diventare food blogger

Diventare food blogger: come fare

Diventare food blogger è l’aspirazione di molti/e appassionati/e di cucina e buon gusto. Come trasformare questo sogno in realtà? Determinazione e costanza sono soltanto due degli ingredienti fondamentali. Leggi questo articolo per scoprire tutti gli altri.

Cosa fa un food blogger?

Per avere determinazione, devi amare ciò che fai. Ma sei davvero certo/a di amare il food blogging? Prima di rispondere a questa domanda e di lanciarti nel tuo nuovo progetto, chiariamo bene di cosa si occupi questa figura.

Il termine “food blogging” venne coniato per la prima volta in America nel 1997, quando nel primo blog “Chowhound” ci si scambiava opinioni sui luoghi migliori in cui andare a mangiare. 
Oggi invece chi apre un blog di cucina è un/a esperto/a del mondo culinario che decide di fare delle sue competenze una professione vera e propria che, negli anni, ha ricevuto importanti riconoscimenti. Nel 2016, infatti, è nata in Italia L’Associazione Italiana Food Blogger.

Il food blogger non è un semplice cuoco o un appassionato di cucina: è un professionista che vive esperienze culinarie, scrive articoli e didascalie per i social, comunica anche attraverso foto e video e sa farlo in maniera strategica.
Se hai dunque soltanto voglia di cucinare e sperimentare nuovi piatti, questa non è la soluzione ideale per te.

Come diventare blogger di cucina

Se sei certo/a di voler intraprendere questa strada il mio primo consiglio è quello di non perdere tempo: come tantissimi altri business, prima si comincia e prima si arriva; prima lo si fa con il piede giusto, meno risorse economiche e meno energie si sprecano. 

Per diventare food blogger è necessario:

  1. definire la propria brand identity;
  2. aprire un sito web ottimizzato per la SEO;
  3. creare i profili social per l’attività e ottimizzarli affinché gli utenti interessati possano trovarli e tu possa usarli per fare social selling;
  4. definire gli obiettivi e la strategia più utile per monetizzare il progetto;
  5. definire il budget per la pubblicità e inserirlo all’interno del proprio piano marketing;
  6. creare il piano editoriale per tutti i canali scelti;
  7. produrre i contenuti, programmarli e garantire loro la migliore visibilità secondo il calendario editoriale definito in precedenza.

Il ruolo dei social media

I social media sono importantissimi per ogni food blogger: sono la via maestra per creare una community attiva, per farsi conoscere da nuovi utenti, per dare visibilità al proprio sito web e ai propri contenuti. 

Spesso mi chiedono come diventare food blogger Instagram. La mia risposta? Sempre aprendo un blog e scrivendo articoli in ottica SEO con costanza e dedizione! Instagram è infatti uno dei social migliori – assieme a YouTube – per chi fa food blogging, ma non può essere lo strumento principale per raggiungere il successo, almeno per due ragioni:

  • sui social siamo solo ospiti, sui nostri siti web siamo a casa nostra. Costruire il proprio business esclusivamente sui social, significa rischiare di perdere tutto a causa dei “padroni di casa” o di terzi, oltre che non poter costruire un brand forte;
  • è il blog a rendere riconoscibile e unico un food blogger. A patto che, ovviamente, scriva dei contenuti di qualità, senza scopiazzare da nessuno e indicizzando i propri articoli su Google in modo da acquisire nel tempo maggiore visibilità, senza che questa dipenda dalle Ads.

Al contrario, si può diventare food blogger senza utilizzare canali diversi rispetto al proprio sito web.

Diventare food blogger: le strategie

Un food writer – a prescindere dalle modalità di monetizzazione scelte – deve mettere in atto strategie utili al coinvolgimento del pubblico. Oltre al SEO copywriting e alla buona scrittura, un food blogger dovrebbe essere originale, dovrebbe riuscire a narrare le pietanze attraverso i cinque sensi, a coinvolgere il lettore, ad accompagnarlo all’interno di ogni esperienza culinaria. E poi dovrebbe essere più che mai attento alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica del cibo.

Una delle strategie migliori per avere successo – da utilizzare in partenza – è quella di individuare una nicchia non competitiva. Lavorare su un settore specifico, infatti, rende più rapidi i primi risultati. Studiando i competitors, poi, si possono trovare i loro punti deboli e offrire agli utenti/lettori una navigazione migliore.

Come guadagnare

Non sai come monetizzare il tuo progetto? Esistono tantissimi modi diversi: spazi pubblicitari, link di affiliazione, post e video con sponsorizzazione di prodotti, partecipazioni a eventi, ricettari e tanto altro. Niente di tutto ciò è possibile senza la SEO, il posizionamento organico del blog su Google.

Se non credi che questo sia ancora possibile, ecco alcuni esempi di chi ce l’ha fatta: Flavia Imperatore (Misya), Benedetta Rossi (Fatto in casa da Benedetta), Chef in camicia, Sonia Peronaci.
Ti basterà digitare questi nomi sulla barra di ricerca di Google per ricevere tutte le loro informazioni e ricette. Questo, ovviamente, ancora una volta grazie alle strategie SEO.

Non sei abile in SEO copywriting, ma non sei disposto/a ad abbandonare il tuo sogno? Hai già un tuo blog, ma non riesci a monetizzare o a raggiungere i risultati che desideri?
Sei nel posto giusto: compila subito il form, raccontami di te e sarai ricontattato/a per risolvere il tuo problema.