
Brand awareness: strategie per incrementarla
Hai mai sentito parlare di brand awareness o di notorietà del marchio? Si tratta un dettaglio non di poco conto per il successo di qualsiasi attività. Può essere misurata, incrementata e sfruttata a proprio vantaggio con le giuste strategie. Leggi questo articolo per scoprire come.
Brand awareness significato
Che cosa significa brand awareness? Questo termine, che in italiano si traduce in “grado di consapevolezza del marchio”, si intende l’insieme di due parametri:
- la diffusione quantitativa del marchio, ovvero la capacità di un brand di essere diffuso tra un ristretto o largo numero di persone rispetto al mercato di riferimento;
- la diffusione qualitativa del brand, cioè la sua capacità di farsi associare a una serie di valori, prodotti e/o servizi.
Ogni marchio – che si tratti di un brand o personal brand – dovrebbe infatti essere capace di creare un’identity rilevante per le persone a cui si rivolge, al fine di guidare i loro comportamenti, divenire il loro punto di riferimento e farsi scegliere.
L’obiettivo una brand awareness strategy efficace, dunque, è quello di essere la prima alternativa che viene in mente ai consumatori nel momento in cui hanno bisogno dello specifico prodotto o servizio che propone.
Qual è la differenza tra brand awareness e brand reputation?
La brand awareness è una cosa ben diversa dalla brand reputation. La prima implica che il marchio sia oggettivamente noto e associato dalla nicchia di riferimento; la seconda, invece, riguarda la considerazione che il pubblico ha dal brand.
Come si misura la brand awareness?
Se vuoi misurare la notorietà del tuo brand o del brand del tuo cliente, David Aaker – economista statunitense contemporaneo e massimo esperto della gestione del marchio – è già intervenuto in tuo aiuto. Nella piramide di Aaker esistono quattro stadi in cui possono trovarsi i potenziali clienti:
- assenza di conoscenza del brand, quando non hanno completamente idea della sua esistenza;
- conoscenza superficiale del brand, se conoscono soltanto alcune informazioni;
- conoscenza forte del marchio, se sanno bene cosa offra e quali siano i suoi valori;
- top of mind, se non soltanto conoscono alla perfezione il brand, ma sia la prima opzione che viene loro in mente quando hanno bisogno del suo prodotto o servizio.
Si tratta, ovviamente, di un’interpretazione metaforica, ma può fornire un orientamento.
Gli strumenti
Come misurare la brand awareness? Tra i migliori strumenti che puoi utilizzare gratuitamente c’è Google Analytics, che fornisce dettagli sul numero di visite e di conversioni, sulla frequenza di rimbalzo, sulle sorgenti di traffico. E poi ci sono gli insights sui social, che ti dicono – per esempio – quanto le persone siano attente e coinvolte dai contenuti, quanto interagiscano con il brand e quanto il marchio sia capace di attrarre nuovi clienti.
Come far crescere la brand awareness?
Per incrementare la notorietà di un brand esistono tantissime strategie online e offline. Ecco di seguito quelle che ritengo più efficaci.
La SEO su Google e sui social
Posizionarsi su Google e sui social tra i primi risultati per le parole chiave relative al proprio prodotto/servizio (SEO) significa aumentare la probabilità che le persone lo trovino al momento giusto, senza bisogno di ulteriori spese per campagne pubblicitarie a pagamento.
Il neuromarketing
Il nostro cervello è naturalmente pigro e reagisce alla molteplicità di informazioni che trova online disinteressandosene. La nostra attenzione, soprattutto sul web, è sempre più limitata. Il neuromarketing ci aiuta a catturare quella degli utenti e a instaurare un legame con loro, oltre che a spingerli verso l’azione da noi desiderata.
Il social media management
Una gestione social efficace consente a ogni brand di costruire e far crescere la propria community, di fidelizzare i clienti, di aumentare la propria autorevolezza.
Il blogging
Fare blogging significa non soltanto attrarre nuovi potenziali clienti, ma anche dimostrare le proprie competenze e il proprio valore, facendo sì che ci si posizioni come scelta preferibile per l’acquisto del prodotto/servizio di riferimento.
Gli eventi
Partecipare agli eventi di settore come le fiere, oppure organizzare eventi propri online e offline, aiuta il brand a fare marketing esperienziale, ovvero a creare un’esperienza per l’utente che possa farlo sentire protagonista. Si tratta di valide occasioni per lasciare “qualcosa che resti” e che renda memorabile il marchio: un oggetto utile, una competenza, una promessa, una soluzione.
Il digital advertising
Campagne pubblicitarie strategiche online, SEM (o meglio dire SEA) e Meta ads, possono far decollare la notorietà e l’apprezzamento di qualsiasi brand.
Il copywriting
Testi efficaci e persuasivi, creati ad hoc in funzione dell’obiettivo e della loro destinazione, possono catturare l’attenzione dei potenziali clienti, rendere il brand memorabile e comunicare immediatamente la sua essenza più profonda.
Vuoi far crescere la tua brand awareness? Io posso aiutarti a mettere in pratica queste e altre strategie. Compila il form, raccontami dei tuoi obiettivi e sarò felice di spiegarti come raggiungerli.