scrivere un media pitch

Media pitch: cos’è e come scriverlo

Il media pitch può essere il tuo passepartout se desideri che una testata giornalistica pubblichi un tuo articolo o diffonda una notizia legata al tuo brand o all’azienda per cui lavori. Leggendo questo articolo scoprirai di cosa si tratti e come strutturarlo nel modo corretto. 

Cos’è un media pitch: definizione

Un media pitch è una proposta inoltrata a una redazione giornalistica con l’obiettivo di catturare il suo interesse nei confronti di una notizia da diffondere. 

Viene normalmente inviato da:

  • giornalisti freelance, che vogliano proporre un servizio a pagamento (la redazione di un articolo per il giornale cartaceo o il giornale online, una videointervista, un’inchiesta e così via);
  • addetti stampa e responsabili della comunicazione di aziende, associazioni o istituzioni affinché il giornale accetti di pubblicare un comunicato stampa su una notizia che riguardi il brand

Come inviare un pitch?

Il canale preferenziale per il media pitching è l’e-mail. I giornalisti impiegati in redazione guardano ogni giorno la loro casella di posta per selezionare le notizie d’interesse e, al fine di valutarle correttamente, preferiscono sempre leggerle con calma e fare delle ricerche autonome sull’argomento. 

Questo non significa che se invierai i tuoi media pitches tramite posta elettronica saranno automaticamente accettati. Il verdetto, infatti, dipenderà da diversi fattori come la pertinenza della notizia rispetto alla linea editoriale e la notiziabilità del comunicato dell’ufficio stampa

Se hai dei rapporti personali con i redattori, inoltre, potresti utilizzare per la tua proposta i loro canali preferiti, come il telefono, WhatsApp o Telegram. 

Bada bene: i giornalisti sono spesso oberati. Se non rispondono, evita di contattarli in maniera morbosa in luoghi – seppur virtuali – diversi. Meglio aspettare un giorno in più ed evitare di finire nella loro black list.

Come scrivere un media pitch?

Per proporre un media pitch efficace, devi innanzitutto metterti dalla parte del giornalista e del giornale di destinazione. Questo significa comprendere a fondo che:

  1. ogni giornale segue una linea editoriale specifica, ovvero una “vision” rispetto agli argomenti da trattare. Se, per esempio, ti rivolgi a un periodico che tratta esclusivamente tematiche ambientali, è inutile che tu proponga un servizio sull’ultimo caso di cronaca nera;
  2. alle persone interessano le notizie utili, rilevanti. Se hai una promozione da diffondere, l’unico a trovarla interessante sarà il reparto commerciale che ti chiederà il pagamento di uno spazio pubblicitario.

Fatta questa dovuta premessa, il tuo media pitch dovrà essere strutturato diversamente in funzione del fatto che tu sia un/a giornalista freelance intento/a a proporre un tuo personale servizio al giornale o che tu rappresenti l’ufficio stampa di un brand e voglia diffondere un comunicato.

Il pitch del giornalista freelance

So bene che la vita da giornalista freelance non sia facile: significa selezionare notizie ogni giorno, individuare le testate a cui inviare proposte e presentarle anche in maniera efficace. Significa poi tentare di distinguersi dai propri competitors e di farsi ascoltare da redazioni così piene di lavoro che spesso non hanno tempo per leggere i messaggi dei freelance, per correggere i loro errori e per indirizzarli nel modo corretto. 

Essere giornalisti freelance significa pure trovare giornali che paghino i collaboratori, perché – anche se può sembrarti assurdo – non tutti lo fanno e la maggior parte retribuisce i servizi in maniera inadeguata. 

Ma lasciami dire una cosa: i compensi previsti per i freelance da ogni singola testata non sono validi per tutti. Se sarai più bravo/a e affidabile degli altri, nel tempo potresti ricevere maggiorazioni consistenti. Inoltre, potresti collaborare con più giornali e gestire diversi uffici stampa, dimenticando per sempre ogni timore economico.

In ogni caso imparare a presentare un pitch efficace a una redazione giornalistica è il primo passo per il successo, non soltanto perché grazie a questo potrai finalmente produrre i tuoi servizi, ma perché potrai migliorare la percezione che la redazione ha di te. Gli stessi redattori, a corto di tempo, potrebbero utilizzarti come punto di riferimento per aree e temi specifici, rivolgendosi a te affinché tu produca dei servizi di loro interesse. 

Come scrivere un pitch per un articolo?

Per scrivere un buon media pitch a un giornale, devi:

  1. selezionare un approfondimento notiziabile sull’attualità che i media non potrebbero altrimenti avere. In redazione arrivano già i comunicati e le notizie d’agenzia che hanno tutti gli altri. Il tuo servizio deve essere quel quid in più che non si trova da nessuna parte;
  2. spiegare la tua proposta in massimo 7-10 righe, indicando sia l’argomento, sia come intendi svilupparlo, sotto quale “angolazione”. Ti consiglio pure di dire perché questa notizia sia importante per i lettori e di allegare, se esiste, un link esaustivo della fonte da te utilizzata.
  3. aggiungere un titolo adeguato, corrispondente all’oggetto dell’email. Questo ti farà percepire come maggiormente professionale;
  4. verificare che la tua idea sia espressa bene, che la testata di riferimento sia adeguata all’argomento scelto e che tu abbia il contatto giusto a cui spedire il tuo pitch. 

Perché le tue proposte vengono bocciate

Se sei un/a giornalista freelance ed è la prima volta che invii il tuo media pitch al giornale, è sempre bene aggiungere una bio di 2 righe per spiegare chi sei e di cosa ti occupi. Allegare il CV (se aggiornato) e un piccolo portfolio potrebbe aumentare le tue possibilità di successo.

Se non dovessi ricevere risposta, prova dopo qualche giorno a inviare una seconda e-mail con una semplice richiesta di collaborazione freelance. In terza battuta, puoi provare a contattare telefonicamente la redazione.

Hai ricevuto una risposta negativa, ma non ti è stata spiegata la ragione? Comprenderla è importante. Controlla che tu abbia dimostrato di conoscere ciò di cui vuoi parlare, che il giornale non abbia già trattato la stessa notizia, che tu non sia stato/a troppo aggressivo/a nel modo di scrivere, che tu non abbia fatto una proposta banale o anacronistica.

Se non riesci a comprenderla da solo/a, senza polemizzare, chiedi al redattore di riferimento la ragione del suo rifiuto, esprimendo la tua voglia di migliorare. L’umiltà ripaga sempre.

Il media pitch dell’ufficio stampa

Se gestisci la comunicazione esterna di un brand, i media ti sono utili per diffondere i valori aziendali, migliorare la reputation e attrarre nuovi potenziali stakeholders, consolidando la percezione del marchio di quelli già esistenti.

Visto che la maggior parte delle testate giornalistiche non riceve finanziamenti pubblici, sta attenta a non “regalare” i propri spazi a chi desidera utilizzarli per scopi promozionali.

Se sei un/a addetto/a stampa, il tuo media pitch deve dunque:

  • trovare elementi di notiziabilità. Se vuoi promuovere una nuova palestra, per esempio, non puoi pretendere che un giornale pubblichi la notizia della sua apertura. Organizzare un’iniziativa gratuita che consenta alle persone di allenarsi all’aperto e scoprire, con dati statistici, i benefici dell’allenamento può essere una notizia d’interesse per la cittadinanza;
  • inserire la notizia (elemento notiziabile) direttamente nell’oggetto della tua e-mail e nel primo rigo;
  • raccontare e descrivere ciò che si intende presentare senza usare termini promozionali/pubblicitari;
  • allegare il comunicato stampa e le foto d’interesse;
  • concentrarsi sull’utilità per il lettore di ricevere la notizia.

Scriviamo il tuo pitch insieme

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