
Come trovare la propria strada nella vita
Trovare la propria strada non è impresa facile, ma è essenziale per la felicità. Nella società della performance è sempre più complesso comprendere il proprio progetto autentico e riuscire a realizzarlo, nonostante il web pulluli di corsi di crescita personale che promettono di raggiungere il successo in tempi record. Come trovare la propria strada nella vita, allora? In questo articolo ti do i miei consigli, frutto della mia personale esperienza.
Trovare la strada giusta: l’autodeterminazione
Quando ho varcato la prima porta di una redazione giornalistica non avevo idea nemmeno di cosa fosse un comunicato stampa. Ero già mamma, non avevo amici o parenti esperienti in materia disposti a darmi qualche dritta e, il più delle volte, ricevevo consigli non richiesti da chi non credeva nel mio sogno.
Poi arrivò il momento in cui cominciai a capirci qualcosa, ma siccome le mie esigenze familiari si sposavano male con lo sfruttamento del lavoro del settore, qualcuno si permise addirittura di dirmi che “non fosse il mio mestiere”. Come se fosse giusto rimanere a disposizione del proprio datore di lavoro h24, senza percepire alcun compenso e nonostante un neonato a carico.
E così, potrei andare avanti all’infinito. Ma perché ti sto raccontando queste cose? Perché niente si può realizzare senza aver compreso che l’autodeterminazione – ovvero la capacità di scegliere liberamente e indipendentemente – sia un diritto fondamentale.
Ci sono tanti fattori che possono influire sull’effettiva capacità di autodeterminazione: gap di genere, reddito, condizione sociale, etc. Ma se avessi dovuto considerare gli ostacoli che tutti mi facevano vedere – e che non riguardavano soltanto le difficoltà oggettive all’interno del settore che avevo scelto – avrei desistito in partenza; invece ho preferito creare un percorso adatto alle mie esigenze che mi consentisse, ugualmente, di raggiungere il mio sogno.
La tua strada dalle tue passioni
Durante i momenti di frustrazione spesso le persone a me vicine mi confortavano con frasi del tipo: “Non preoccuparti, mal che vada un lavoro qualsiasi si trova, basta indirizzarsi su strade maggiormente promettenti. Il lavoro serve per campare”.
Io non volevo un “lavoro qualsiasi” e scommetto che anche tu ti sia sentito/a dire queste tristissime parole. Perché tristissime? Beh, perché se è vero che il lavoro serva intanto per sopravvivere, soltanto la passione può consentirci di trovare una strada, essere determinati nel superare gli ostacoli e trovare sempre soluzioni creative ai problemi, essere costanti nel tempo per riuscire a coglierne i frutti, aggiornarci continuamente in modo da eccellere e restare sempre competitivi. Molte persone, infatti, pensano di aver fallito l’obiettivo soltanto perché si sono fermate strada facendo, negandosi l’opportunità di vedere realizzata la propria felicità.
Se stai cercando la tua strada, allora, chiediti cosa accenda davvero il tuo cuore. E domandati, poi, se sia una passione davvero tua o semplicemente il desiderio di assecondare ciò che altri vorrebbero per te.
Cosa puoi?
“Come faccio a trovare la mia strada, se per raggiungerla occorrono tanti anni e intanto ho delle esigenze prioritarie da soddisfare?”: questa è una domanda che, all’inizio del mio percorso lavorativo, ho posto spesso ad amici, colleghi, parenti, esperti di “crescita personale”, senza mai ottenere una risposta soddisfacente.
La velocità, l’immediatezza e la frenesia dei nuovi mezzi di comunicazione, oltre che dei nostri ritmi di vita, ci spingono a pensare che tutto debba essere realizzato subito e nel migliore dei modi. In verità, ogni cosa ha bisogno di tempo per concretizzarsi e per essere migliorata.
Se il tuo obiettivo è realistico e fattibile, non devi abbandonarlo, né vivere soltanto per quello: riconosci tutti i tuoi bisogni e rispettali! Per esempio, io allora avevo la necessità di guadagnare da subito, senza attendere troppo e svolgendo lavori in orari flessibili: così ho utilizzato le competenze che possedevo già per correggere bozze editoriali e produrre guide ed e-book per i miei clienti.
Come ti vedi tra 10 anni?
Se non riesci a individuare una passione precisa – perché magari ne hai diverse o ti trovi in un momento di forte confusione – e non sai come trovare una strada che ti renda felice, prova a fare l’esperimento mentale di pensare a come vorresti essere tra dieci anni.
Come ti vedi? Ti senti a tuo agio lavorando da dipendente o in maniera autonoma? Come gestisci il tuo tempo? Con quali attività riempi la tua giornata?
Non rispondere in maniera affrettata. Interrompi per un paio di giorni o più la tua routine, fermati, prenditi il tuo tempo per riflettere e per ascoltarti; mettendo a tacere il “rumore” del tuo mondo esterno, darai maggiore risonanza alla musica che c’è dentro di te.
I tuoi valori e la tua idea di successo
“Non trovo la mia strada, perché quando ne imbocco una, dopo poco, non mi piace più”, è una delle tipiche affermazioni di chi racconta le proprie esperienze lavorative pregresse, frutto di insoddisfazione. Se il tuo entusiasmo si spegne, nonostante l’attività riguardi una tua passione, devi chiederti se il lavoro in questione:
- rispecchia i tuoi valori;
- riflette la tua idea di successo.
Per far questo, scegli 5 valori per te fondamentali nella sfera lavorativa e confrontali con l’ambiente in cui ti sei trovato/a. Pensa poi al tuo ideale di “vita felice”: come si svolgerebbe? Di quali abitudini, relazioni, azioni quotidiane sarebbe composta? Se l’attività lavorativa in questione, a prescindere da come sia socialmente percepita, resta lontana dai tuoi valori, dalla tua idea personale di successo e di felicità, non potrà mai essere per te soddisfacente, appagante.
Il momento giusto e il fallimento
Per quanto possiamo illuderci di avere la situazione sotto controllo, non esisterà mai un momento in cui potremo affermare di avere delle certezze assolute. Se la mancanza di certezza – nel male, ma anche e soprattutto nel bene! – è una regola, allora non esiste il momento giusto per percorrere i primi passi sulla tua strada.
Il giorno giusto è quello che tu hai deciso essere tale, il primo. E il giorno giusto è anche quello della caduta, del fallimento. Perché nessuna strada di successo è possibile senza cadute continue che, dopo un primo momento di sconforto, possiamo volgere a nostro vantaggio.
Il giorno giusto è semplicemente quello in cui hai scelto di farcela, nonostante gli inciampi, gli ostacoli, le tue esigenze prioritarie…nonostante TUTTO! La paura di cambiare, di scommettersi, di mettersi in discussione è lecita, ma solo chi abbandona la propria zona di comfort può trovare la strada giusta.
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